Amundi e CPRAM lanciano il fondo CPR Invest - Artificial Intelligence per consentire ai propri clienti di investire in società attive nello sviluppo dell'Intelligenza Artificiale (IA)

Amundi e CPRAM lanciano il fondo CPR Invest - Artificial Intelligence per consentire ai propri clienti di investire in società attive nello sviluppo dell'Intelligenza Artificiale (IA)

Milano, 14 ottobre 2024 – Amundi, primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], e CPRAM, società del Gruppo Amundi, annunciano il lancio di una strategia d'investimento dedicata all'intelligenza artificiale: CPR Invest - Artificial Intelligence.

L'obiettivo di questo nuovo fondo è sostenere la diffusione dell'IA, che promette di trasformare molti settori dell'economia.

CPR Invest - Artificial Intelligence è un fondo azionario globale a gestione attiva che investe principalmente in società del settore IT, con un focus geografico sugli Stati Uniti.

Connessa con le principali tendenze che stanno plasmando il nostro futuro, CPRAM è uno dei pionieri negli investimenti tematici. Negli ultimi anni CPRAM ha sviluppato un’expertise sulle azioni tecnologiche nell’ambito del pilastro tematico denominato "Progresso" (che comprende, ad esempio, i temi della disruption e delle tecnologie mediche): ciò ha consentito di individuare le nuove tendenze e creare una convinzione forte in materia di intelligenza artificiale.

Con CPR Invest - Artificial Intelligence, Amundi e CPRAM offrono agli investitori l'opportunità di esporsi alla fase iniziale di questo ciclo tecnologico, il cui sviluppo dovrebbe subire una forte accelerazione nei prossimi anni, trasformando l'intera economia[2].

Gestito da Guillaume Uettwiller e Wesley Lebeau, CPR Invest - Artificial Intelligence arricchisce la gamma tematica di CPRAM, che comprende già 14 strategie d'investimento per un totale di 18 miliardi di euro di masse gestite[3].

L'universo d'investimento del fondo CPR Invest - Artificial Intelligence si basa su 3 pilastri principali:

  • Infrastrutture IA: essenziali per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, comprendono i produttori di chip, i fornitori di servizi cloud (elaborazione e archiviazione dati) e i data center.
  • Abilitatori IA: sono aziende che supportano la diffusione dell'intelligenza artificiale fornendo gli strumenti, le tecnologie e le competenze necessarie per integrarla: gestione ed estrazione dei dati, soluzioni di osservabilità e sicurezza, società di consulenza.
  • Utilizzatori IA: le aziende che adottano l'intelligenza artificiale per guidare l'innovazione, creare nuove opportunità e ottimizzare le loro operazioni.

Al fine di riflettere tutte le dinamiche dell'economia dell'intelligenza artificiale, CPRAM ha collaborato con MSCI per progettare un nuovo indice personalizzato che fungerà da benchmark per il fondo CPR Invest - Artificial Intelligence. Si tratta dell'MSCI ACWI IMI Artificial Intelligence Select Issuer Capped. La sua creazione riflette l'analisi condotta sul tema dell'IA nonché la sua comprensione, con l’obiettivo di coglierne al meglio il potenziale e le sfide.

Il fondo è classificato come articolo 8 del Regolamento SFDR[4] e si impegna a mantenere un punteggio ESG superiore al punteggio ESG dell’indice di riferimento.

Olivier Mariée, CEO di CPRAM, ha commentato: “Siamo lieti di poter offrire ai nostri clienti una nuova strategia d'investimento che consentirà loro di acquisire un'esposizione a una delle principali tendenze del futuro. L'intelligenza artificiale ha il potenziale per portare maggiore semplificazione, velocità e innovazione, attraverso la democratizzazione dell'accesso alle nuove tecnologie. Il suo sviluppo sta ampliando la portata di ciò che è possibile e sta spingendo le aziende di molti settori a ripensare i propri modelli di business, prendendo in considerazione l'automazione di alcune attività, l'introduzione di strumenti decisionali e persino il miglioramento dell'efficienza operativa e del servizio clienti”.

Paolo Proli, Co-General Manager e Head of Retail Division, Marketing and Products di Amundi SGR, ha concluso: “CPRAM è da sempre il centro di expertise tematica di Amundi ed ha un particolare impegno in materia di ricerca e di innovazione. Sono lieto di poter aggiungere l’intelligenza artificiale tra i megatrend che mettiamo a disposizione dei nostri distributori, con l’obiettivo di ripetere il successo di altre strategie che partite come innovative sono oggi diventate parte integrante dell’asset allocation tematica della clientela”.

Le aspettative intorno al tema dell’intelligenza artificiale sono alte e le prospettive molto interessanti, tanto che si stima possa portare un contributo annuale fino a 4.400 miliardi di dollari di valore aggiunto all'economia globale2. L'intelligenza artificiale potrebbe creare 500 milioni di posti di lavoro da oggi al 2033[5] in tutto il mondo e consentire un aumento della produttività del 40%2.

Footnotes

 

  1. ^ [1] Fonte IPE "Top 500 asset manager" pubblicato a giugno 2024 e basato sugli AUM a dicembre 2023
  2. ^ [2] https://www.mckinsey.com/capabilities/mckinsey-digital/our-insights/the-economic-potential-of-generative-ai-the-next-productivity-frontier, FMI gennaio 2024
  3. ^ [3] Dati CPRAM al 30/06/2024
  4. ^ [4] Regolamento (UE) 2019/2088
  5. ^ [5] Gartner, what generative AI means for business, 2024

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A proposito di Amundi

A proposito di Amundi

Primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], Amundi propone ai suoi 100 milioni di clienti - privati, istituzionali e corporate - una gamma completa di soluzioni di risparmio e di investimento in gestione attiva e passiva, in asset tradizionali o reali ulteriormente arricchita da strumenti e servizi IT che coprono l'intera catena del valore del risparmio. Controllata del gruppo Crédit Agricole, Amundi è quotata in Borsa e gestisce oggi AUM per quasi 2.200 miliardi di euro[2]

Grazie alle sei piattaforme di gestione internazionali[3], alle capacità di ricerca finanziaria ed extra-finanziaria ed all’impegno di lunga data nell’investimento responsabile, Amundi è un nome di riferimento nel settore dell’asset management.

I clienti di Amundi possono contare sulle competenze e sulla consulenza di 5.500 professionisti in 35 paesi.

Amundi, un partner di fiducia che lavora ogni giorno nell’interesse dei suoi clienti e della società

www.amundi.com    

Footnotes

 

  1. ^ [1] Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2024, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2023
  2. ^ [2] Dati Amundi al 30/09/2024
  3. ^ [3] Boston, Dublino, Londra, Milano, Parigi e Tokyo

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