Amundi e la Banca europea per gli investimenti (BEI) lanciano il programma Green Credit Continuum che ha l’obiettivo di stanziare 1 miliardo di euro per lo sviluppo del mercato del green debt in Europa

Amundi e la Banca europea per gli investimenti (BEI) lanciano il programma Green Credit Continuum che ha l’obiettivo di stanziare 1 miliardo di euro per lo sviluppo del mercato del green debt in Europa

Milano, Italia,

  • L'obiettivo è garantire alle aziende europee e ai progetti green un accesso facilitato ai finanziamenti del mercato per accelerare la loro transizione energetica
  • Questo obiettivo sarà raggiunto stimolando la domanda e l’offerta di finanziamenti verdi:
    • lo sviluppo di tre nuovi segmenti del mercato europeo dei green bond, che offrono rendimenti interessanti agli investitori istituzionali;
    • la creazione di una Rete Europea per le Transazioni Verdi e un Comitato Scientifico per la definizione e la diffusione di standard green;
    • un investimento iniziale da parte della BEI fino a 60 milioni di euro.

Per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi nella UE, implementando i necessari finanziamenti, il leader europeo dell’asset management, Amundi, e il pioniere dei green bond europei, la BEI, firmano una partnership per lanciare il programma di investimento Green Credit Continuum.

Negli ultimi anni il mercato europeo dei finanziamenti green si è sviluppato principalmente attraverso emissioni di green bond da parte di emittenti sovrani, quasi-sovrani e grandi società. Per finanziare ulteriori sforzi volti a promuovere gli obiettivi europei in materia di transizione energetica ed ecologica, sono necessari nuovi strumenti di mercato che consentano alle imprese di piccole dimensioni e ai progetti green di accedere ai finanziamenti del mercato, oltre ad offrire maggiori rendimenti agli investitori.

Il programma Green Credit Continuum intende pertanto favorire lo sviluppo del mercato del green debt oltre ai green bond già esistenti, sostenendo progetti green su piccola scala e finanziando le piccole e medie imprese.

L’accordo tra Amundi e la BEI, siglato al forum finanziario internazionale Europlace 2019 di Parigi, ha tre componenti. In primo luogo, è prevista la creazione di un fondo diversificato che investirà in green bond societari high yield, green private debt e green debt cartolarizzato. Parallelamente, sarà costituito un comitato scientifico di esperti di finanza green per definire e promuovere le linee guida in ambito ambientale per questi tre mercati in linea con le best practice internazionali e la normativa collegata al piano d'azione della Commissione europea sul finanziamento della crescita sostenibile. Infine, verrà predisposto un green deal network per il finanziamento di transazioni e progetti.

Scopo dell'accordo è creare numerosi fondi basati su questo modello e contribuire alla definizione di standard di mercato per questi nuovi segmenti della finanza green. L'obiettivo è raccogliere 1 miliardo di euro entro tre anni, compreso un impegno iniziale da parte della BEI di 60 milioni di euro.

Il vicepresidente della BEI, Ambroise Fayolle, ha dichiarato: "Quando la BEI ha emesso il primo green bond a livello mondiale nel 2007 come parte del proprio programma di bond “climatici”, ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo di questo mercato. Tuttavia, nonostante questa rapida crescita, permane un notevole deficit di finanziamenti e un potenziale enorme è ancora in attesa di essere sfruttato in alcuni segmenti del green debt. Sono lieto di siglare questo programma con Amundi. Aiuterà a promuovere la finanza sostenibile in Europa grazie all’ingresso di nuovi emittenti nel mercato della finanza green, rendendoli ancora più consapevoli delle questioni ambientali e degli investimenti rispettosi dell'ambiente."

Il CEO di Amundi Yves Perrier ha aggiunto: "Siamo onorati di firmare questa partnership con la BEI. Offre una soluzione di investimento estremamente innovativa agli investitori istituzionali che desiderano contribuire al finanziamento della transizione energetica e diversificare le loro fonti di rendimento in un contesto caratterizzato da tassi di interesse bassi. Pioniere dell'investimento responsabile, Amundi sta quindi rafforzando il proprio contributo alla lotta contro il riscaldamento globale ".

Per rispettare gli impegni climatici previsti dall'accordo di Parigi e finanziare la relativa transizione energetica, si stima che in Europa servano 180 miliardi di euro all’anno fino al 2030. Per raggiungere questo livello di investimenti, i finanziamenti green devono mobilitare tutti i mercati obbligazionari. In questo contesto, il ruolo chiave svolto dai green bond è ampiamente riconosciuto.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l’istituzione finanziaria di lungo termine dell’Unione Europea i cui azionisti sono gli stessi Stati membri. Il suo compito è erogare finanziamenti sul lungo periodo per progetti validi al fine di contribuire agli obiettivi politici dell’UE. La BEI è uno dei più grandi finanziatori multilaterale a livello mondiale per investimenti in ambito climatico. Per supportare l’Accordo di Parigi, si è impegnata a riservare 100 miliardi di dollari alle azioni per il clima dal 2016 al 2020.

Nel 2018 ha investito 100 milioni di dollari nel fondo Amundi Planet – Emerging Green One, il primo del genere, un fondo con una raccolta di 1,4 miliardi di dollari che investe in green bond dei mercati emergenti ed è caratterizzato da una struttura di condivisione del rischio innovativa.

www.eib.org

Il presente documento è rivolto esclusivamente ai giornalisti e agli operatori qualificati dei media e non costituisce in alcun modo, né deve essere inteso come, una raccomandazione di investimento, un’offerta di acquisto o vendita di strumenti finanziari, una proposta contrattuale o un documento promozionale e pertanto ne è vietata qualsiasi diffusione al pubblico. Le informazioni contenute nel presente documento sono ritenute accurate alla data della sua redazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Qualunque riproduzione, totale o parziale richiede la preventiva autorizzazione scritta di Amundi SGR S.p.A. Il presente documento non può altresì essere utilizzato per lo svolgimento di attività pubblicitaria. Esso non è rivolto ai cittadini o residenti degli Stati Uniti d’America o a qualsiasi «U.S. Person» come definita nel SEC Regulation S ai sensi del US Securities Act of 1933.

 

Contatti
File allegato
download.success
Purtroppo sembra che abbiamo avuto un piccolo problema tecnico. Puoi riprovare?
A proposito di Amundi

A proposito di Amundi

Primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], Amundi propone ai suoi 100 milioni di clienti - privati, istituzionali e corporate - una gamma completa di soluzioni di risparmio e di investimento in gestione attiva e passiva, in asset tradizionali o reali ulteriormente arricchita da strumenti e servizi IT che coprono l'intera catena del valore del risparmio. Controllata del gruppo Crédit Agricole, Amundi è quotata in Borsa e gestisce oggi AUM per quasi 2.200 miliardi di euro[2]

Grazie alle sei piattaforme di gestione internazionali[3], alle capacità di ricerca finanziaria ed extra-finanziaria ed all’impegno di lunga data nell’investimento responsabile, Amundi è un nome di riferimento nel settore dell’asset management.

I clienti di Amundi possono contare sulle competenze e sulla consulenza di 5.500 professionisti in 35 paesi.

Amundi, un partner di fiducia che lavora ogni giorno nell’interesse dei suoi clienti e della società

www.amundi.com    

Footnotes

 

  1. ^ [1] Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2024, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2023
  2. ^ [2] Dati Amundi al 30/09/2024
  3. ^ [3] Boston, Dublino, Londra, Milano, Parigi e Tokyo

Una domanda specifica? Una curiosità? Contattaci!

Siti web amundi