AMUNDI LANCIA SU BORSA ITALIANA IL PRIMO ETF IN EUROPA CHE REPLICA L’INDICE S&P 500 BUYBACK

AMUNDI LANCIA SU BORSA ITALIANA IL PRIMO ETF IN EUROPA CHE REPLICA L’INDICE S&P 500 BUYBACK

Milan, Italie,

Amundi ha avviato l’iter di ammissione alla quotazione su Borsa Italiana di AMUNDI ETF S&P 500 Buyback UCITS ETF, il primo ETF in Europa che replica l’indice S&P 500 BuyBack, già quotato su Euronext Parigi da Febbraio 2015.

Lo S&P 500 Buyback è un indice progettato per valutare la performance delle prime 100 azioni nell’indice S&P 500 con il più elevato tasso di riacquisto (cd. buyback ratio) nel corso dei precedenti 12 mesi. Le componenti dell’indice sono equiponderate, consentendo così di ottenere un’esposizione integrale al tema del riacquisto di azioni proprie. L’indice S&P 500 Buyback ha sovraperformato l’indice S&P 500 17 volte negli ultimi 20 anni[1].

Questo tema di investimento è supportato da una tendenza duratura nella politica di remunerazione degli azionisti sui mercati Nord-Americani, osservata sin dalla fine degli anni ’90, in cui il riacquisto di azioni proprie è divenuto la norma ed ha raggiunto montanti superiori a quelli dei dividendi versati[2].

Programmi di riacquisto di azioni proprie possono essere innescati da solidi bilanci societari o da azioni la cui quotazione risulti sottovalutata: o una società con significative disponibilità liquide può decidere di farne beneficiare i propri azionisti o, se il proprio titolo risulta sottovalutato, può scegliere di avvantaggiarsi della bassa quotazione per riacquistare i propri titoli.

Con un TER[3] pari allo 0,15%, Amundi offre una soluzione agli investitori che cercano una forma di remunerazione alternativa ai dividendi nell’ambito del mercato azionario statunitense.

Valerie Baudson, Global Head of ETF and Indexing in Amundi, così commenta il lancio: “siamo lieti di essere nuovamente portatori di innovazione nel mercato. Il nuovo Amundi ETF S&P 500 Buyback UCITS ETF si aggiunge alla gamma azionaria US di Amundi e consente di rispondere alla crescente domanda di strumenti Smart Beta da parte degli investitori”.

Footnotes

  1. ^ Fonte: S&P Dow Jones Indices – Examining Share Repurchasing and the S&P Buyback Indices, Luglio 2014. Le performance passate non sono garanzia di analoghi andamenti in futuri. I rendimenti possono crescere o diminuire in funzione dell’andamento del cambio
  2. ^ Fonte: S&P – 31/12/2014
  3. ^ TER: Total Expense Ration o commissioni ricorrenti – annuali, tasse incluse. Nel caso degli ETF Amundi, le commissioni ricorrenti equivalgono al Total Expense Ratio. Le commissioni ricorrenti rappresentano le commissioni addebitate al fondo su base annuale. Qualora il fondo non abbia ancora chiuso il primo bilancio annuale, le commissioni ricorrenti vengono stimate. Il TER è una misura che rapporta i costi di gestione e operativi annuali (tasse incluse) addebitati al fondo con il patrimonio del fondo stesso.
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A proposito di Amundi

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Primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], Amundi propone ai suoi 100 milioni di clienti - privati, istituzionali e corporate - una gamma completa di soluzioni di risparmio e di investimento in gestione attiva e passiva, in asset tradizionali o reali ulteriormente arricchita da strumenti e servizi IT che coprono l'intera catena del valore del risparmio. Controllata del gruppo Crédit Agricole, Amundi è quotata in Borsa e gestisce oggi AUM per quasi 2.200 miliardi di euro[2]

Grazie alle sei piattaforme di gestione internazionali[3], alle capacità di ricerca finanziaria ed extra-finanziaria ed all’impegno di lunga data nell’investimento responsabile, Amundi è un nome di riferimento nel settore dell’asset management.

I clienti di Amundi possono contare sulle competenze e sulla consulenza di 5.500 professionisti in 35 paesi.

Amundi, un partner di fiducia che lavora ogni giorno nell’interesse dei suoi clienti e della società

www.amundi.com    

Footnotes

 

  1. ^ [1] Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2024, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2023
  2. ^ [2] Dati Amundi al 30/09/2024
  3. ^ [3] Boston, Dublino, Londra, Milano, Parigi e Tokyo

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