IFC e Amundi hanno raccolto 436 milioni di dollari per sostenere una ripresa green, resiliente e inclusiva nei mercati emergenti
IFC e Amundi hanno raccolto 436 milioni di dollari per sostenere una ripresa green, resiliente e inclusiva nei mercati emergenti
Milano, Italy, 16 maggio 2024
Milano, 18 aprile 2024 - IFC, membro del Gruppo Banca Mondiale, e Amundi, primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], hanno annunciato il closing finale di SEED, acronimo di Sustainable Emerging Economy Development Debt, un comparto di Amundi Planet II, SA SICAV-RAIF. Lanciato nel 2021 a margine della COP26 di Glasgow, il fondo ha raccolto 436 milioni di dollari da investitori istituzionali, tra cui IFC, Alecta, Cassa Depositi e Prestiti ("CDP") e APK-Pensionskasse, mobilitando così investimenti privati in obbligazioni sostenibili dei mercati emergenti, con l'obiettivo di promuovere una ripresa economica green, resiliente e inclusiva. Il fondo è classificato come articolo 8 del Regolamento SFDR[2] .
L'iniziativa ha lo scopo di contribuire ad ampliare la disponibilità e la domanda di segmenti poco sviluppati del mercato delle obbligazioni sostenibili, rafforzando la classe di attivi e destinando maggiori risorse ad aree prioritarie come la mitigazione del clima e l'uguaglianza di genere. La struttura del capitale mira a limitare il rischio per gli investitori istituzionali che altrimenti potrebbero essere restii a investire in obbligazioni orientate all'impatto, in particolare nei mercati meno sviluppati. Oltre a mobilitare il capitale necessario, la strategia offre ad altri asset manager e investitori istituzionali un nuovo modello da replicare, amplificando così ulteriormente il suo impatto.
"Questo fondo sottolinea il crescente interesse per le obbligazioni sostenibili e la loro resilienza di fronte all'incertezza economica globale", ha dichiarato Tomasz Telma, Director and Global Head di IFC’s Financial Institutions Group. "Soluzioni di finanziamento innovative come il fondo SEED consentono una maggiore mobilitazione di capitali del settore privato verso i mercati emergenti, con l'obiettivo di colmare un'enorme carenza di finanziamenti e incanalare le risorse per affrontare le sfide globali".
Jean-Jacques Barbéris, Head of the Institutional and Corporate Clients Division and ESG di Amundi, ha aggiunto: "Siamo orgogliosi di svolgere un ruolo guida nella finanza responsabile insieme a IFC, affrontando sfide fondamentali come la disuguaglianza e il cambiamento climatico. Questo fondo è un ottimo esempio dei benefici che derivano dalle partnership di tipo pubblico-privato nella creazione di nuovi mercati per contribuire a colmare le lacune di finanziamento nelle regioni in cui il finanziamento è più necessario".
"L'investimento offre ad Alecta l'opportunità di sostenere uno sviluppo più sostenibile incoraggiando l'emissione di obbligazioni green, sociali e legate alla sostenibilità nei mercati emergenti", ha dichiarato Tony Persson, Head of Fixed Income and Strategy di Alecta. "Il fondo si basa sull’esperienza pregressa di Amundi nell'emissione di obbligazioni verdi con Amundi Planet, SICAV-SIF - Emerging Green One, un approccio di successo nella mobilitazione di finanziamenti green nei mercati emergenti. È un esempio dell'ambizione di Alecta di coniugare rendimenti interessanti e impatto positivo per i nostri aderenti."
Paolo Lombardo, Head of International Cooperation for Development di CDP, ha dichiarato: "Siamo lieti di aderire a un'iniziativa volta a promuovere investimenti ad alto impatto nei paesi che sono nostri partner strategici. La promozione e l'espansione delle obbligazioni verdi e sostenibili all'interno dei mercati finanziari rappresentano un'opportunità preziosa per incrementare gli investimenti in settori critici come le infrastrutture green e sociali. Queste iniziative sono indispensabili per alimentare lo sviluppo sostenibile dei mercati emergenti".
"In termini di sostenibilità, molti emittenti dei mercati emergenti non sono attualmente conformi ai nostri standard ESG. Il mancato coinvolgimento o il disinvestimento non cambieranno questo dato di fatto. Questo investimento di APK è un perfetto esempio di come possiamo promuovere un cambiamento positivo nei mercati emergenti, garantendo al contempo rendimenti interessanti per i nostri clienti", ha aggiunto Poul Thybo, Head of Investment di APK.
Il fondo richiede che gli investimenti siano conformi agli International Capital Markets Association Principles (ICMA) che regolano le obbligazioni sostenibili e implementerà meccanismi di revisione e rendicontazione dell'impatto per verificare che tali investimenti siano allineati con gli obiettivi della strategia. La strategia contribuisce agli impegni assunti da IFC nell'ambito del Climate Change Action Plan del Gruppo Banca Mondiale. Per estendere la portata nei paesi a basso reddito, l’International Development Association’s Private Sector Window (IDA PSW) fornisce una garanzia di credito parziale attraverso un meccanismo di finanziamento misto, ovvero Blended Finance Facility. Per sostenere ulteriormente la strategia, è stato creato un meccanismo di assistenza tecnica, ovvero Technical Assistance Facility, per aumentare la qualità e la quantità delle emissioni di obbligazioni sostenibili nei mercati emergenti, approfondendo la conoscenza del mercato e rafforzando le migliori pratiche del settore.
Footnotes
- ^ [1] Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2023, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2022
- ^ [2] Regolamento (UE) 2019/2088. Il fondo promuove caratteristiche ambientali o sociali, ma non ha come obiettivo un investimento sostenibile.
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A proposito di Amundi
A proposito di Amundi
Primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], Amundi propone ai suoi 100 milioni di clienti - privati, istituzionali e corporate - una gamma completa di soluzioni di risparmio e di investimento in gestione attiva e passiva, in asset tradizionali o reali ulteriormente arricchita da strumenti e servizi IT che coprono l'intera catena del valore del risparmio. Controllata del gruppo Crédit Agricole, Amundi è quotata in Borsa e gestisce oggi AUM per quasi 2.200 miliardi di euro[2]
Grazie alle sei piattaforme di gestione internazionali[3], alle capacità di ricerca finanziaria ed extra-finanziaria ed all’impegno di lunga data nell’investimento responsabile, Amundi è un nome di riferimento nel settore dell’asset management.
I clienti di Amundi possono contare sulle competenze e sulla consulenza di 5.500 professionisti in 35 paesi.
Amundi, un partner di fiducia che lavora ogni giorno nell’interesse dei suoi clienti e della società
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