IFC e Amundi lanciano una strategia obbligazionaria da 2 miliardi di dollari per supportare una ripresa green, resiliente e inclusiva

IFC e Amundi lanciano una strategia obbligazionaria da 2 miliardi di dollari per supportare una ripresa green, resiliente e inclusiva

Milano, Italia,

Per affrontare la duplice sfida delle disuguaglianze e del cambiamento climatico, IFC, un’entità del Gruppo Banca Mondiale, e Amundi, primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale, hanno concordato di istituire un nuovo fondo per mobilitare fino a 2 miliardi di dollari di investimenti privati in obbligazioni sostenibili dei mercati emergenti che supportino le iniziative di sostegno legate al COVID-19 e promuovano una ripresa dalla pandemia che sia green, resiliente e inclusiva.

 

Milano, 3 novembre 2021 – Per affrontare la duplice sfida delle disuguaglianze e del cambiamento climatico, IFC, un’entità del Gruppo Banca Mondiale, e Amundi, primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], hanno concordato di istituire un nuovo fondo per mobilitare fino a 2 miliardi di dollari di investimenti privati in obbligazioni sostenibili dei mercati emergenti che supportino le iniziative di sostegno legate al COVID-19 e promuovano una ripresa dalla pandemia che sia green, resiliente e inclusiva.

Presentata a margine della 26ª Conferenza sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (COP26) a Glasgow, in Scozia, la strategia Build-Back-Better Emerging Markets Sustainable Transaction ("BEST") sarà gestita da Amundi. La strategia da 2 miliardi di dollari canalizzerà il capitale degli investitori istituzionali in cd. anchor investment[2] in obbligazioni sostenibili emesse da aziende e società finanziarie nei paesi in via di sviluppo. Ciò a sua volta consentirà un finanziamento ancora maggiore di queste operazioni, rafforzando ulteriormente la classe di attivi e stanziando maggiori risorse in aree prioritarie, come clima e parità di genere.

La nuova iniziativa IFC-Amundi ha lo scopo di contribuire ad ampliare la disponibilità e la domanda per altri segmenti del mercato delle obbligazioni sostenibili, che ha ancora margini di crescita rispetto a quello dei green bond. La strategia BEST, che avrà una durata di 10 anni, contribuirà agli impegni assunti da IFC nell'ambito del Piano d'Azione per il Cambiamento Climatico della Banca Mondiale. Questa strategia segue il precedente lancio di due fondi di obbligazioni verdi promossi da IFC: il fondo Amundi Planet Emerging Green One, focalizzato sulle obbligazioni verdi emesse da istituzioni del settore finanziario e il fondo HSBC Real Economy Green Investment Opportunities (REGIO), concentrato sulle obbligazioni verdi emesse da società non finanziarie. Questa iniziativa è coerente con l’impegno sociale del Gruppo Crédit Agricole.

"La pandemia di COVID-19 e il cambiamento climatico costituiscono delle minacce gravi e correlate fra loro per i paesi in via di sviluppo. È necessaria un'azione urgente per evitare che milioni di persone sprofondino nella povertà, per proteggere i posti di lavoro e per garantire un futuro più verde", ha affermato il Direttore Generale dell'IFC Makhtar Diop. "Iniziative innovative nei mercati dei capitali possono svolgere un ruolo fondamentale nella risposta mondiale a queste emergenze, stimolando gli investimenti privati, suscitando un nuovo interesse per gli asset sostenibili e supportando la ripresa economica."

Il COVID-19 ha inflitto un costo elevato ai mercati emergenti e alle economie in via di sviluppo, aumentando la povertà, rallentando la crescita economica e limitando la capacità dei governi di fornire sostegno fiscale. La crescita nell'emissione di obbligazioni sostenibili da parte del settore privato, insieme all'aumento dell’attività di investimento in obbligazioni verdi, può contribuire a fronteggiare i gap di finanziamento nei mercati emergenti.

Oltre a mobilitare il necessario capitale, questa iniziativa fornirà ad altri asset manager e investitori istituzionali un nuovo modello da replicare, amplificando così il suo impatto.

"Siamo orgogliosi di proseguire la nostra partnership con IFC, dopo il successo del lancio di Amundi Planet Emerging Green One nel 2018", ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Amundi, Valérie Baudson. "Questa nuova iniziativa contribuirà a creare un mercato per i fondi obbligazionari sostenibili nei mercati emergenti. Dimostra anche il ruolo guida di Amundi nella finanza responsabile ed è un grande esempio dei vantaggi che derivano dalle partnership di tipo pubblico-privato per gli investitori e per l'intera economia."

IFC richiederà che gli investimenti della strategia BEST siano conformi agli standard globali che disciplinano le obbligazioni sostenibili e implementerà un meccanismo di revisione per assicurare che tali investimenti siano ben allineati agli obiettivi della strategia. Per estendere la portata della strategia ai paesi a basso reddito, il Private Sector Window dell’International Development Association (IDA PSW) sta considerando la concessione di una garanzia di credito parziale attraverso il proprio Blended Finance Facility. La strategia BEST sarà inoltre accompagnata da un Technical Assistance Facility[3] progettato per aumentare la qualità e la quantità di emissioni di obbligazioni sostenibili nei mercati emergenti.

Footnotes

 

  1. ^ [1] Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2021, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2020
  2. ^ [2]Gli anchor investor sono quelli che forniscono il capitale iniziale per avviare l’iniziativa/fondo
  3. ^ [3] Un programma gestito e amministrato da IFC per creare mercati per obbligazioni sostenibili e verdi nei paesi in via di sviluppo.

IFC, membro del Gruppo Banca Mondiale, è la più grande istituzione di sviluppo mondiale focalizzata sul settore privato nei mercati emergenti. Lavoriamo in più di 100 paesi, utilizzando il nostro capitale, la nostra esperienza e la nostra influenza per creare mercati e opportunità nei paesi in via di sviluppo. Nell'anno fiscale 2021, IFC ha investito la cifra record di 31,5 miliardi di dollari in società private e istituzioni finanziarie nei paesi in via di sviluppo, sfruttando le possibilità offerte dal settore privato per porre fine alla povertà estrema e promuovere la prosperità condivisa. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.ifc.org.

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A proposito di Amundi

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Primo asset manager europeo fra i primi 10 operatori a livello mondiale[1], Amundi propone ai suoi 100 milioni di clienti - privati, istituzionali e corporate - una gamma completa di soluzioni di risparmio e di investimento in gestione attiva e passiva, in asset tradizionali o reali ulteriormente arricchita da strumenti e servizi IT che coprono l'intera catena del valore del risparmio. Controllata del gruppo Crédit Agricole, Amundi è quotata in Borsa e gestisce oggi AUM per oltre 1.900 miliardi di euro[2].

Grazie alle sei piattaforme di gestione internazionali[3], alle capacità di ricerca finanziaria ed extra-finanziaria ed all’impegno di lunga data nell’investimento responsabile, Amundi è un nome di riferimento nel settore dell’asset management.

I clienti di Amundi possono contare sulle competenze e sulla consulenza di 5.400 professionisti in 35 paesi.

Amundi, un partner di fiducia che lavora ogni giorno nell’interesse dei suoi clienti e della società

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Footnotes

 

  1. ^ [1] Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2022, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2021
  2. ^ [2] Dati Amundi al 31/03/2023
  3. ^ [3] Boston, Dublino, Londra, Milano, Parigi e Tokyo

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